Focus su: frodi carosello, antiriciclaggio, reati penali

Tornano d'attualità termini come frode carosello, reati antiriciclaggio. E' importante capire cosa succede in questi casi.

In questi giorni si sta molto dibattendo sugli aspetti legati alle operazioni intracomunitarie legati alle frodi carosello. E' interessante notare come, attualmente, sia stato previsto, oltre a tutta una serie di altri reati penali, il reato di riciclaggio di denaro. Questo è possibile dopo l'introduzione dell'articolo 648-bis del codice penale, a cura dell'art.3 del D.L. 21/03/1978 n.59, convertito dalla Legge 191 del 1978. Reato rappresenta l'impiego di denaro, beni o altre utilità, in attività economiche o finanziarie, con la consapevolezza che si stia trattando di proventi illeciti; basta cioè solo un dolo generico.

Si capisce che il reato è facilmente perseguibili in tutti i casi si voglia far circolare denaro nel circuito "ufficiale", senza che lo stesso sia stato "percepito ufficialmente".

L'impiego è ad ampio raggio e vale sia nel caso delle "frodi carosello" sia nelle più ampie ipotesi di frodi fiscali, così come indicate nel D.Lgs. 74 del 2000.

L'Ufficio Italiano Cambi ha chiarito con propria circolare del 21 Giugno 2006 che le fattispecie individuate dagli articoli 2, 3 e 4 del decreto 74/2000, costituiscono presupposto per il reato di riciclaggio e, quindi, devono anche essere segnalate dagli intermediari che intervengono nell'assistenza del cliente.

Vista la portata molto ampia delle implicazioni del caso in esame, andrà verificato come i giudici chiamati a discutere la questione considereranno il richiamo alle Leggi sopra esposte.